Come i videogiochi possono contribuire alla salute mentale e al benessere

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  • L'avatar di GLaDOS
    Level 37
    Ciao legionari!

    Nell'era digitale in cui viviamo, i videogiochi spesso ricevono critiche per il loro presunto impatto negativo sulla salute mentale e sul comportamento. Tuttavia, una prospettiva più equilibrata rivela che i videogiochi possono effettivamente offrire numerosi benefici per la salute mentale e il benessere. Esploriamo come l'interazione con i videogiochi può influenzare positivamente la nostra mente e il nostro comportamento, evidenziando alcuni esempi concreti.

    1. Riduzione dello stress e dell'ansia
    I videogiochi offrono un'opportunità di evasione dalla realtà quotidiana, consentendo ai giocatori di immergersi in mondi virtuali ricchi di avventure e sfide. Questo può aiutare a ridurre lo stress e l'ansia, fornendo un'occasione per rilassarsi e staccare la spina. Ad esempio, giocare a giochi come Animal Crossing o Stardew Valley, dove il ritmo è più tranquillo e la progressione è rilassante, può favorire una sensazione di calma e serenità.

    2. Miglioramento delle abilità cognitive
    Molti videogiochi richiedono un pensiero strategico, risoluzione di problemi e reazioni rapide, il che può contribuire al miglioramento delle abilità cognitive. Ad esempio, i puzzle game come Tetris e Portal richiedono un'analisi critica delle situazioni e la capacità di trovare soluzioni creative. Anche i giochi di strategia come Civilization o XCOM stimolano la pianificazione a lungo termine e la presa di decisioni ponderate.

    3. Favorire la socializzazione e l'inclusione
    I videogiochi possono fungere da piattaforma per la socializzazione e l'inclusione, consentendo ai giocatori di connettersi con altri appassionati di giochi provenienti da tutto il mondo. Giochi multiplayer online come Fortnite, Overwatch e World of Warcraft offrono un ambiente interattivo dove è possibile collaborare con gli altri, costruire amicizie e sviluppare competenze sociali. Questo è particolarmente significativo per coloro che possono avere difficoltà nell'interagire in situazioni sociali tradizionali.

    4. Promuovere la motivazione e la persistenza
    Affrontare sfide e raggiungere obiettivi all'interno dei videogiochi può promuovere la motivazione e la persistenza. La sensazione di progressione e il raggiungimento di traguardi può trasferirsi anche nella vita reale, incoraggiando i giocatori a perseguire i propri obiettivi con impegno e determinazione. Ad esempio, completare una missione difficile in un gioco può dare una sensazione di realizzazione simile a raggiungere un obiettivo nella vita reale, stimolando ad essere più motivati anche nella vita di tutti i giorni.

    5. Stimolazione della creatività
    Alcuni videogiochi offrono agli utenti la possibilità di esprimere la propria creatività e di dare vita alle proprie idee. Giochi come Minecraft, Super Mario Maker e LittleBigPlanet permettono ai giocatori di costruire mondi virtuali unici e di condividere le proprie creazioni con la comunità. Questo può favorire lo sviluppo della creatività e l'autoespressione.

    Insomma i videogiochi possono offrire una vasta gamma di benefici per la salute mentale e il benessere, dall'aiutare a ridurre lo stress e l'ansia, al miglioramento delle abilità cognitive e sociali, alla promozione della motivazione e della creatività. È tuttavia importante riconoscere che come con qualsiasi forma di intrattenimento, è necessario un utilizzo equilibrato e consapevole dei videogiochi per massimizzare i benefici.

    Nella mia esperienza personale i videogiochi hanno contribuito molto nello sviluppo delle mie capacità comunicative e motivazionali, e ogni giorno sono un ottimo aiuto nell'alleviare lo stress. Adesso voglio sapere in quale aspetto della vostra vita i videogiochi hanno fatto la differenza, condividete le vostre esperienze!
    "Quit now and cake will be served immediately."
    (GLaDOS - Test Chambers 09-11)
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  • L'avatar di Sarkhan
    Community Manager
    @GLaDOS ciao caro! thread molto interessante, allora io faccio riferimento alla mia esperienza che si fonda su 15 anni di COD e ultimamente su Elden Ring, sono due giochi che potenzialmente possono avere un impatto NEGATIVO su di noi, ma secondo me dipende molto da come noi ci approcciamo a loro, questa cosa fa la differenza. Mi spiego meglio, ho avuto dei periodi con COD dove mi incazzavo seriamente quando giocavo e notavo che avevo un mood negativo una volta spenta la play, cosa assolutamente tossica! ma per quanto sicuramente il gioco possa portare ad avere delle reaction negative, alla fine ho capito che è tutta una questione di approccio, ora la prendo in modo molto più leggero e raramente me la prendo e questo incide molto sul mio divertimento e mi dà la possibilità di estranearmi dalla realtà per qualche ora! Stessa cosa con Elden Ring, se si gioca in modo paziente si è anche moooooolto più forti! Dunque your approach is the key!
  • L'avatar di GLaDOS
    Level 37
    @Sarkhan la tua è una considerazione chiave, come in ogni cosa dipende tutto da come ci approcciamo, quando mi capita di arrabbiarmi davanti ad un videogioco penso "ma che sto facendo? gioco per divertirmi non per stressarmi".

    Dare il giusto peso e posto ai videogiochi è un passo fondamentale per farli diventare uno strumento di supporto e non di distruzione.
    "Quit now and cake will be served immediately."
    (GLaDOS - Test Chambers 09-11)
  • L'avatar di Sarkhan
    Community Manager
    si che poi paradossalmente a volte si arriva pure a discutere con gli amici con cui ci si dovrebbe solo divertire!
  • L'avatar di Kaywen
    Level 49
    @GLaDOS Davvero bel topic, avrei da scriverne per ORE volendo. Hai riassunto molto bene i benefici che varie tipologie di giochi possono portare, e hai anche fatto una giusta menzione sul quantitativo di tempo che si investe su questo tipo di intrattenimento, e di come andrebbe correttamente gestito.

    Parto con i miei figli, su cui ho involontariamente fatto "esperimenti" in questo periodo. Uno ha 10 anni e l'altro 7, ed è estremamente diverso l'impatto che ha videogiocare su di loro, cosi come l'approccio che hanno.

    Il piccolo, gioca fondamentalmente per scazzo: si mette a testa in giù sul divano (o in posizioni che solo lui sa come fa ad esser comodo), vuole usare il pad e generalmente si rompe di fare la stessa cosa per più di un'ora. E' un bambino estremamente dinamico, ha tanta energia da vendere e spesso lo fa "fisicamente" (correre, ecc), per cui non è un bambino che mi devo preoccupare di quanto tempo starà davanti allo schermo, perchè tanto si staccherà da solo dopo poco più di 1h.

    Il grande invece, ha ereditato in "gene nerd": si concentra moltissimo quando gioca al punto di estraniarsi, riesce a stabilire una comunicazione bilaterale con il fratello se si parla di titoli online, ed è molto competitivo....se perde si incazza abbastanza. Parlando invece di single player, se lo lasci a briglie sciolte, potrebbe tranquillamente morire di inedia davanti al pc, pertanto abbiamo dovuto mettere delle regole e dei tempi entro i quali può o non può giocare. Questo ci permette di stabilire anche "punizioni" basate sul giocare o no, ma funziona solo con lui perchè al piccolo non frega assolutamente niente se può giocare o no ai videogiochi 😂

    Ora, se loro possono giocare quasi tutti i giorni, anche solo 1h al giorno, questo si riflette sul resto della loro giornata in modo negativo. Hanno solo 3 anni di differenza e quindi spesso giocano insieme, il grande è in preadolescenza ma è di fatto ancora un bambino nei comportamenti. Tuttavia, recentemente li abbiamo messi in castigo dai videogiochi e tale castigo dura da quasi un mese: sia io che mia moglie, abbiamo notato che litigano tra loro molto meno e giocano in modo creativo molto di più, utilizzando anche giocattoli che sembravano aver dimenticato di avere.

    Questo fa riflettere sul fatto che i benefici da te menzionati sono reali, ma vanno contestualizzati nella fascia di età: un bambino è costantemente in fase di sviluppo ed il tempo speso sui videogiochi può influenzare negativamente il suo quotidiano.

    Anche per un adulto è cosi, magari meno ma in minima parte può esser cosi ed influenzare la sua vita o la sua relazione.

    Personalmente, gioco dai tempi del 386 in modo abbastanza costante e difficilmente malsano. Tuttavia, c'è stato un periodo molto lungo dove con la signora abbiamo giocato a Lineage 2: un mmorpg abbastanza famoso ai tempi e con caratteristiche molto particolari: molte razze e classi, mondo totalmente open NON istanziato, clan e alleanze e assedi schedulati ai castelli. Non c'erano blocchi per pvp, quindi chiunque poteva decidere di pestare chi gli pare in qualunque posto del mondo di gioco (vasto, per i tempi), anche i tuoi compagni di party! Ci ho passato molti anni della mia vita, facevo il capogilda e giocava anche mia moglie. Inutile dire che mi incazzavo come le bestie: gente che lamerava, gente che ti ammazzava a spregio, alleanza che si creavano e scioglievano in 5 minuti, lamentele di clan, gestione del craft...un vero incubo.

    Però ci piaceva quell'incubo, e ci siamo rimasti dentro per anni.

    Con questo cosa voglio dire? che per anni mi sono arrabbiato per un gioco, come dice @Sarkhan ho anche litigato con amici e mi son fatto tanto di quel fegato marcio che la metà basta.

    Però....

    ...quando sono approdato su CoD a inizio pandemia, ero la persona più serafica del mondo: certo mi infastidiva se perdevo, soprattutto quando era palese il cheat, ma non mi sono mai più arrabbiamo come ai tempi di l2. Non ci riesco, proprio è impossibile: lo prendo come viene e cerco di evitare giochi che rischiano di portarmi alla frustrazione eccessiva (vedi i souls).

    Quindi in qualche modo gli anni di incazzature su l2 mi hanno temprato moltissimo e mi hanno portato a vedere il videogioco nell'ottica giusta: far divertire!

    Concludo raccontandovi anche un altro fattore positivo di Lineage 2: il lavoro e se vogliamo questa community. Potrei riassumerlo cosi:


    • oltre 20 anni fa, un carissimo amico mi porta un dvd e mi dice: qui c'è Lineage 2, un gioco online, e c'è il modo di collegarsi ai server gratuiti
    • inizia l'avventura, insieme a mia moglie
    • conosco moltissima gente, alcuni di loro diventano amici stretti
    • mi sposo, sempre lavoro precario e situazioni difficili, ma i contatti con gli "amici di l2" rimangono anche fuori dal gioco a tal punto che vengono al nostro matrimonio
    • raduni, visite e altro: loro stanno a 500 km da noi, e cominciano a chiedermi perchè non mi sposto con la famiglia per andare in toscana da loro, per via delle maggiori opportunità di lavoro e formazione
    • passano gli anni, arrivano i figli
    • il lavoro rimane precario, dopo la pandemia decido di lanciarmi e provare a vedere se il "trasloco" è fattibile
    • frequento un corso di formazione in toscana, vicino a questi amici e lontano dalla famiglia: è stato 1 anno e mezzo duro, ma loro mi hanno aiutato moltissimo
    • finisco il corso, trovo lavoro, trovo casa da comprare, sposta la famiglia: in poco più di 1 anno ho realizzato quello che non ho fatto in 20 anni a Sanremo.
    • per necessità di stare fuori casa e frequentare il corso, compro un legion 7 che poi mi ha portato in questa community 😉


    In soldoni: giocare a l2 mi ha portato, dopo 20 anni, a realizzare traguardi ai quali avevo quasi rinunciato!
    Ultima modifica di Kaywen; 2 Settimane Fa alle 12:41
    Legion 7 - R7 5800H - RTX3080 16Gb VRAM - 32GB RAM - 2xNvme 1Tb ❤
    LOQ - i7 13620H - RTX4060 8Gb VRAM - 16GB RAM - Nvme 1Tb
    Legion Slim 5 14APH8 - R7 7840HR - RTX 4060 8Gb VRAM - 32GB RAM - 1Tb
  • L'avatar di GLaDOS
    Level 37
    @Kaywen bellissimo il tuo racconto e pieno di quegli spunti che cercavo di tirar fuori, molto ispirativo!

    I videogiochi sono una cosa meravigliosa ma sono un tesoro che per essere scoperto e dare il meglio di sé va saputo dosare (in noi stessi o nei nostri figli). Conosco lineage e so bene cosa intendi, ho passato esperienze molto simili da adolescente su world of warcraft e in effetti lì mi sono preso molte arrabbiature 😆 ma come hai ben detto serve ad imparare e capire come auto-regolarsi e godersi meglio il gioco.

    Poi giustamente evitare giochi che portano frustrazione è molto utile, ad esempio anni fa provai rocket league così come ho provato tanti giochi in vita mia, in modo molto ingenuo, e posso dirvi che ho scoperto essere un tipo di gioco troppo snervante per me, così tanto che ho dovuto cancellarlo dopo una decina di partite!
    "Quit now and cake will be served immediately."
    (GLaDOS - Test Chambers 09-11)